Ieri ho dato un cambio a Gavazzi ...
Me ne tornavo dal lago sulla sponda bergamasca, solo soletto, come mi capita da tanto tempo ormai, sperando che qualche ciclista mi si mettesse davanti per farmi repirare un pò.
Da quando con Luigi non riesco ad uscire questa cosa non succede più. Sento ruote arrivarmi dietro, mettersi in scia per un pò e poi rimanere indietro alla stesso modo furtivo con cui si erano fatti sotto.
La faccio breve : Gavazzi, che per noi della zona è un mito, mi si è messo davanti per alcuni chilometri.
Al mio turno, con un brivido lungo la schiena, mi sono messo davanti io per un altro pò.
Ci siamo dati un paio di cambi ... poi ho dovuto girare verso Sarnico mentre lui se ne andava diritto per chissà quanti chilometri ancora ( è un supereroe e deve per forza fare centinaia e centinaia di chilometri velocissimi e difficilissimi ) .
Per un appassionato come me dare un cambio a Gavazzi è come per un tifoso del Brescia fare due palleggi con Roby Baggio, o per un tifoso di Formula 1 dare un passaggio a Schumacher che fa l'autostop ...
lunedì 23 agosto 2010
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....e io che pensavo avessi agganciato una bella gnocca...
RispondiEliminaquello non lo vado a raccontare ;)
RispondiEliminaAh-ah, furbacchione...
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