La paura

Questo post voglio viverlo come liberazione.

Liberazione da una situazione opprimente che mi ha spento per settimane, togliendomi il fiato, la ragione, togliendomi persino la felicità per l'amore delle persone che mi circondano ...

Voglio pubblicare una parte dello scritto che, a caldo, ho steso dopo quell'incontro che ha segnato le più buie settimane della mia vita.


"L’intelligenza fa paura.
Non sono una persona particolarmente intelligente, credo nella norma.
Ho studiato si, ho fatto esperienze professionali e formative importanti ma non sono particolarmente intelligente.
Però sono corretto ed ho dei principi chiari e puliti a cui mi attengo, sempre.

Ieri sono stato accusato di essere l’anima nera di un tentativo di golpe ai danni della proprietà, di avere sobillato chi poi, armato di coraggio e convinzione, ha tentato di ribaltare lo status quo commerciale e per questo allontanato dall’azienda per cui lavoro da circa 12 anni.

Anzitutto credo che la persona che si è armata di coraggio e convinzione sia molto più intelligente di me per farsi manovrare …

Poi mi piacerebbe sapere a cosa avrei potuto ambire … quando il management è la proprietà non posso certo diventare fratello o sorella … oggi ci scherzo ma ieri no, credetemi.
Anche perché le accuse sono state molte ed altrettanto ingiuste.

...

Quando poi sono stato coinvolto nelle valutazioni strategiche dell’azienda ho messo lo stesso entusiasmo e onestà che mi hanno sempre caratterizzato.
Se poi queste cose sono risultate scomode perché me lo hanno chiesto ? Perché mi è stato richiesto un lavoro che mi ha fatto diventare uno scomodo per averlo fatto ?

Ho una teoria : la paura dell’intelligenza, non quella acuta, sottile, quella normale.

Mercoledì, 11 Novembre 2009 "