martedì 1 novembre 2011

Cyclocross - si riparte

photo courtesy www.pdxcross.com

giovedì 27 ottobre 2011

New generation


Ieri sera Filippo e i suoi compagni di rugby hanno giocato contro una squadra inglese, la Bickley Park School.

Stessa età, stesse dimensioni, stessa emozione e stessa voglia di giocare ... ma che differenza di grinta, di cattiveria agonistica e di personalità !

E' stato Antonio a farmelo notare : lasciamo stare il gioco che per loro è naturale e quotidiano come da noi il calcio, ma in determinazione e maturità questi ragazzini sono forse superiori anche a noi genitori dei loro coetanei rugbisti.

Rifletto sulla immagine che l'Italia e gli italiani hanno all'estero e la confronto con quanto l'estero mi ha fatto vedere ieri sera.

Mentre i nostri ragazzini cercavano la mamma in tribuna o prendevano in giro Nadir il lento, questi guardavano dritti negli occhi i loro avversari e per certo anche la vita.


martedì 4 ottobre 2011

Eroica 2011

(photo : Arnaud Bachelard)

mercoledì 14 settembre 2011

A fine giornata

Questa settimana è iniziata per me una nuova sfida professionale.

Nella immagine ci sono io, al ritorno, la sera ;)


venerdì 9 settembre 2011

Il Cannibale del fango


E' belga, come belga è l'illustre Cannibale conosciuto dal mondo intero.

Le sue vittorie però le ha ottenute nel fango e nel freddo dei circuiti internazionali di ciclocross negli anni successivi a quelli dell'illustre Cannibale, quasi a disegnarne un aspro completamento.

Per anni il suo mezzo di battaglia è stata una Alan proprio come quella che ho io adesso.

Quando l'ho vista, nuda e ferita non ho saputo resistere e sono iniziate così le ricerche, le mail e i contatti con chi quegli anni li hanno visti e vissuti.

"The bar-end shifters, how much they cost, sent to Italy ?"
"Il super record deve essere pat.80 perchè il telaio è del novembre 1980"
"Le decals Guerciotti che usava Di Tano non le abbiamo più, non teniamo più nulla di così vecchio"
"Hello, Yes, they are NOS....i do not know the period, however."
"please check if the levers are greased welll and assembled together right."
"No, di parti così vecchie non ne abbiamo più"
"La catena metti quella da 1/2 e 3/32, per la misura usa questo metodo ..."
"Blu, guaine e laccetti blu perchè lui le aveva blu"

Oggi la Alan ciclocross come quella di Roland Liboton, il Cannibale del fango, è pronta a correre nuovamente libera.



giovedì 8 settembre 2011

Alan Ciclocross 1980

Eccola la bicicletta che userò all''Eroica del 2011.

Per il momento le immagini poi, quando avrò l'ispirazione, la sua storia ...

martedì 23 agosto 2011

1980 Roland Liboton replica

Pronta per l'Eroica 2011

mercoledì 8 giugno 2011

Sensazioni


Mi sento come uno che sa stare appena a galla, nell'acqua alta, con una boa a 100mt.

sabato 28 maggio 2011

I caproni italiani - parte 2


"Nessuno parla della rivolta bresciana come nessuno parla della gloriosa repubblica romana del 1849 perchè queste storie, caro Cristiano, fanno parte di un'epopea molto "repubblicana" e molto poco "sabaudo-clericale".

Se qualcuno leggesse qualche articolo della Costituzione della Repubblica romana del 1849 si accorgerebbe di quanto fosse anticipatrice dell'attuale nostra Costituzione.

La tua città, caro Cristiano, in quelle 10 giornate fu tradita proprio dai "clerico-sabaudi" che l'abbandonarono alle grinfie di gatti (non leoni)come Heynau e Radesztky, come abbandonarano la Repubblica romana ai becchi dei galletti francesi.


Il sud come il nord hanno pagato con lo stesso sangue l'unificazione e le sue contraddizioni.

Oggi dovremmo essere tutti pari, cioè tutti italiani, tuttavia gli esecrabili episodi di bandiere bruciate si vedono proprio in quelle regioni che per prime iniziarono la lotta per l'unificazione, chiamando a raccolta i fratelli italiani di tutte le parti.

E' veramente triste e penso che certa gente meriterebbe di provare per un pò a vivere sotto i talloni chiodati austro-tedeschi.


Cristiano, anche per questi "caproni" dobbiamo lottare sempre da italiani, come gli italiani (tutti) di Monte San Michele e del Piave, che fecero commuovere, quanto a valore, persino americani come E. Hemingway. "

Anonimo

Pubblico come post questo commento all'articolo di Gigi perchè ne condivido le conclusioni e perchè sarebbe un peccato finisse nascosto nei meandri di questi luoghi digitali che sono i blog.

giovedì 26 maggio 2011

Utopia


"Uno Stato che
smetta di fare male
il troppo che fa
e che invece
faccia bene
l’essenziale che deve."


E.Marcegaglia

lunedì 23 maggio 2011

Acido Lattico

Tutta colpa del Comitato Regionale Lombardo di Rugby ... o forse è meglio dire merito del Comitato ...

Se ti annullano il torneo all'ultimo momento e alle varie gare a disposizione ormai non ti sei iscritto cosa fai ? Fai la corsetta di paese con Filippo.

Così ieri mattina io e Pippo ci siamo fatti i 12 km della 10 Miglia in Francorta.

Bella giornata, bella corsa e finalmente il sorriso sul viso di Filippo ... ma adesso che dolori !

venerdì 6 maggio 2011

Persone ricche


La vera ricchezza è rappresentata dai valori delle singole persone.

I tre giorni passati all'isola d'Elba come accompagnatore del Rugby Rovato mi hanno fatto riflettere su quanto sia importante il confronto con le persone che ci circondano.
Frequentare gente ci permette di scoprire la vera ricchezza delle persone che ci stanno intorno : loro stessi.

Scopri così il bimbo che di giorno fa il duro e di notte piange in silenzio pensando al suo cane a casa, o di quello con cui entri in simpatia e ti racconta anche dei soldi nascosti e poi ritrovati dalla nonna.

Oppure di quello studioso e maturo che si confronta con te come un adulto e di quello dalla vita già difficile che ad ogni cenno di approvazione ti abbraccia affettuoso.

E poi ci sono le persone adulte con le loro storie e i loro valori : l'oriundo argentino che ha combattuto alle Falkland e che guarda con rispetto e ammirazione gli inglesi o l'educatore dalle mille risorse che si riempie di gioia quando scopre di dover fare delle notti per accogliere i profughi in un centro di accoglienza.

Il medico apprensivo che si commuove alle premiazioni e la mamma sempre vigile e attenta a non invadere gli spazi di nessuno.

Uno, nessuno e centomila diceva Pirandello.

Centomila persone ricche di valori dico io.

martedì 22 marzo 2011

Vincere e perdere


"Filippo, non pensare al risultato ... gioca e divertirti ..."

Avrei voluto dire così, o meglio avrei dovuto dire così, a mio figlio quando, dopo due partite vinte il risultato contro il Bergamo non dava alcuna speranza di conquistare anche il torneo.

E lui carico di tensione mi fissava sperduto dal campo con l'espressione carica di rabbia e di orgoglio ferito.

D'altronde lo sport è questo ... si dice sia metafora della vita ... è vincere e perdere.

Anche la vita è così, Filippo : oggi vinci e ti senti forte, grande e potente.

Ma subito dopo puoi perdere, trovarti solo, chiuso in un angolo e in difficoltà ... ma non per questo meno valoroso e forte di come lo eri poco tempo prima.

sabato 19 marzo 2011

I caproni italiani

"Qualcuno ha strappato due tricolori dalle ringhiere del balcone del mio ufficio e gli ha dato fuoco.

Sono ragazzi del posto che si divertono anche così, poveri caproni che passando schiamazzano e imprecano, tagliano i fili delle luci di Natale, rompono bottiglie sulla strada, prendono estintori del centro commerciale e li gettano nel prato sul retro.

Forse lo hanno fatto solo per noia, forse perché si sentono molto bresciani e poco italiani.

In questi giorni, in cui tutti parlano del Risorgimento e dei grandi eventi e personaggi storici, ho sentito poche persone citare le dieci giornate di Brescia.

Montanelli diceva che un popolo che non conosce la sua storia è un popolo senza futuro.

Mi piacerebbe poter mostrare a questi ragazzi cosa furono le dieci giornate.

Vorrei che incontrassero il tenente maresciallo Julius Jacob von Haynau, comandante dell'I.R.(imperial regio) II Corpo d'armata richiamato d’urgenza ,nella primavera del 1849, dall’assedio di Venezia per dare una lezione ai ribelli bresciani.

I suoi connazionali lo chiamavano la tigre asburgica i nostri lo avrebbero ribattezzato la iena di Brescia.

Divenne noto e odiato in tutta Europa per la sua brutalità contro i civili nella repressione delle rivolte sia in Italia che in Ungheria.

Quando si trovo a viaggiare al di fuori dell’impero la sua fama gli procurò qualche disavventura.

A Bruxelles si salvò a stento da una folla inferocita.

A Londra, un gruppo di facchini di una birreria che stava visitando, lo presero a bastonate, provocando quasi un incidente internazionale.

Quando Giuseppe Garibaldi si recò in Inghilterra nel 1864, volle a tutti i costi visitare la birreria per ringraziare «gli uomini che avevano battuto Haynau».

Abbasso i caproni italiani di tutte le epoche, evviva lo spirito di Garibaldi e di quella massa enorme di uomini noti e sconosciuti che hanno fatto grande l’Italia.

E dopo non essere riuscito a reggere per più di 5 minuti la serata di Vespa e Baudo in TV, mi viene anche spontaneo un evviva Aldo Cazzullo, che nello stesso momento citava la rivolta di Brescia su un’altra rete.

PS: questo non è il mio ufficio, ma anche io ovviamente ho rimesso i tricolori, questa volta fuori dalla portata delle capre."

il mio amico Gigi

giovedì 3 marzo 2011

Markettari&Copy ... imparate

"Tutti i sacrifizi impostici con i prezzi modici e con
una produzione che è la più perfetta attingono
dalla nostra dottrina :

facilitare le vendite con
un prodotto che ha raggiunto
il diapason della
perfezione e della estetica
fornendo delle biciclette
di

UN VALORE SUPERIORE AL COSTO."
(Ideal, 1939)

venerdì 18 febbraio 2011

Mo' arrivo


Prendo fiato e arrivo ...

domenica 13 febbraio 2011

Pota Cross


Seconda gara di ciclocross singlespeed, per me, e prima prova, sempre per me, delle Singlespeed Ciclocross Italian Series.

Cosa dire ?

Dico che ormai sono passate due settimane da quando l'abbiamo fatta a Ciliverghe, nel bellissimo parco degli Alpini.

Dico che lo spiedo, quello degli Alpini di Ciliverghe non quello di Cremona, era spettacolare.

Dico che era spettacolare anche l'Alpino Fischiatore anche se la sua esibizione della mattina era decisamente migliore di quella del tardo pomeriggio (posso solo immaginare quanta grappa sia stata consumata tra una prova e l'altra).

Dico che la mia prova è stata decisamente positiva : stavo bene, il percorso mi piaceva e correvo come un treno, un piccolo treno.

Dico che quei matti dei Lobos, e qui c'entra lo Spiedo di Cremona, sono dei grandi a pensare e poi realizzare certe cose .

Ritardo

Sono in ritardo di un paio di eventi Singlespeed Ciclocross.

A prestissimo.

mercoledì 9 febbraio 2011

I love riding bikes

Il nuovo post di Embrocation comincia così.

Cosa altro posso aggiungere ?

venerdì 28 gennaio 2011

Quarantenni

Lei : "Ah ecco! Dimenticavo: tra le altre cose c’è anche la depressione.

La notte non dormo pensando a dove cavolo finiremo e se a 50 anni saremo ancora qui a cercare di fare qualcosa “da grande”.
Io sto anche scoprendo che tra il nascere donna in Paskistan e qui non è molto diverso. Loro non hanno la libertà e non saprebbero cosa farsene; noi l’abbiamo e non possiamo usarla perché siamo schiavizzate dalle mille stronzate che la società ha deciso di affibbiare alle donne.
Sigh."


Lui : "Io la notte non dormo pensando a dove diavolo sto andando e se a 50 anni avrò finalmente dimostrato di essere grande …

Essere uomo non è meglio : ti porti addosso un fardello di responsabilità che ogni giorno diventa più pesante e passi la vita a scavalcare ostacoli.
Forse anche gli uomini pakistani stanno meglio di noi …"

Lei : " Ma poi cosa vuol dire essere “grande” ? Aver avuto successo lavorativo o aver capito qualcosa dalla vita ? Magari qualcosa da insegnare ai propri figli ? "

Lui : " Essere grande vuol dire aver raggiunto un equilibrio … equilibrio tra affetti, relazioni, insegnamenti, stima, …"

venerdì 14 gennaio 2011

Rockville 2011

Per me è la seconda volta.
C'è invece chi l'ha già fatta quattro volte e quindi da sempre.

Evento magico Rockville, frutto della mente fervida di Stefano e dei suoi compagni Lobos a cui noi tutti malati di ciclismo e fango saremo sempre riconoscenti.

Si svolge nel parco incantato e nei campi di grano attorno ad una villa abbandonata e diroccata di Villarocca, frazione fantasma della pianura padana.

Anche questo serve a creare quell'atmosfera di follia goliardica a cui noi non possiamo più rinunciare.

C'è anche la gara : un'ora di ciclopratismo, come ho sentito raccontare in un servizio degli anni '50, più un ultimo giro a tutta ... per chi ne ha ancora, si intende.


Di norma a complicare la cosa ci si mette il freddo del 6 gennaio, il fango che ti avvinghia a terra e qualche ostacolo messo qua e là a dar prova del masochismo di chi gioca in questo modo.


Come è andata ?

Se penso alla scatola di Augmentin che mi sono fatto fino al giorno prima e alla tosse che non mi lasciava respirare, non male ...



... ma poi cosa importa ?

Dovevate assaggiare lo zabaglione e la torta di rose oppure vedere le espressioni felici di Beppe, Angelo e Luigi per capire che Rockville è ben altra cosa.

sabato 8 gennaio 2011

Le 7 vite di miss Shasta


Ricordo di averla attesa per l'intero pomeriggio, nella bottega di Franco Vianelli in via Mandolossa.

Franco era stato campione olimpico dilettanti nel 1968 e il suo negozietto, quella primavera del 1990 era un via vai continuo di ciclisti della zona.

Avevo aspettato con ansia il pomeriggio di quel sabato e Franco, dopo avermi squadrato dall'alto in basso, aveva preso una scatola di cartone dicendomi :"Questa è la tua".

Ricordo ancora l'euforia e la smania di caricarla in fretta sulla Ritmo di mio papà per potermela portare a casa.

Così come ricordo le gare di quegli anni a cavallo della Mt.Shasta Backwoods bianca : mentre sospasso Maurino in discesa a Provezze, o mentre corriamo come pazzi, io e Luigi verso Clusone durante la Cavalcata, o ancora nel fango di Carobbio mentre inseguo Marco.

Ricordo i giorni passati pedalando su e giù per le colline umbre con Franco e le corse a Pisogne, col cuore in gola più per l'emozione che per lo sforzo, a trovare quella Carla che poi sarà mia moglie.

Poi la voglia di alluminio, di rigidità e performance che il mio fisico poteva domare e miss Shasta passa nelle mani del mio amico Angelo.

E' per Rockville 2011 che miss Shasta torna nella mia vita.

Scherzando dico ad Angelo :"Dai vieni anche tu, recuperi una vecchia mtb, te la sistemo e ci andiamo insieme".

Detto fatto.

Un sabato, ancora un sabato, viene a casa mia e scarica, stavolta da un Touran, miss Shasta.

Elegante, bella, forse ancora più bella per gli anni passati.

La sistemo con la stessa cura e attenzione che Vianelli, vent'anni prima, le aveva dedicato togliendola da quel cartone : adesso è pronta.

Goditela Angelo.

venerdì 7 gennaio 2011

La montagna


Adoro la montagna.

E' il terreno ideale per tutti i miei divertimenti, per tutti i miei giochi.
Estate o inverno, caldo o freddo, trovo sempre qualcosa che mi faccia divertire in montagna.


E Filippo sta diventando il mio ideale compagno di gioco ...


martedì 4 gennaio 2011

Camilla is a royal name


"Papi, in che lingua parlano questi due ?"
"Sono inglesi" rispondo io a bassa voce per non apparire invadente, "e sono di Londra ...".

Riesco a distinguere abbastanza bene i vari accenti inglesi, mi piace farlo quando ascolto qualcuno che lo parla e informo Camilla con tono saccente.

"Posso dirgli qualcosa ?" chiede lei.
Poi, senza aspettare la mia risposta, si rivolge ai due signori seduti accanto a noi e dice "How are you ?"

La signora inglese esce dalla sua sciarpa di pile, sorride e risponde cortese "I'm fine, thank you".
Poi mi guarda con espressione stupita mentre io le dico :"She's trying to speak english ...".

Allora si rivolge a Camilla e chiede : "What's your name ?".

Camilla, con gli occhi sgranati mi guarda e mi fa : "mi ha chiesto come mi chiamo ...", e risponde "Milla, eh no, Camilla".

"Camilla is a royal name ..." dice il signore inglese che finora aveva assistito alla scena tra la piccola Camilla e sua moglie, "have a nice day, ..." ormai scendendo dalla seggiovia in direzione opposta alla nostra.

Camilla, felice per la sua chiacchierata, allora mi dice : "papà, quando finiamo di sciare, prima coloro la mucca di benessere poi studio inglese".

p.s. Camilla è una furbetta, io spesso la chiamo befana ... sulla seggiovia successiva si siedono in parte a noi due ragazzi chiaramente camuni ... si gira verso di me e mi chiede : "papà, che lingua parlano questi due ?"