venerdì 14 gennaio 2011

Rockville 2011

Per me è la seconda volta.
C'è invece chi l'ha già fatta quattro volte e quindi da sempre.

Evento magico Rockville, frutto della mente fervida di Stefano e dei suoi compagni Lobos a cui noi tutti malati di ciclismo e fango saremo sempre riconoscenti.

Si svolge nel parco incantato e nei campi di grano attorno ad una villa abbandonata e diroccata di Villarocca, frazione fantasma della pianura padana.

Anche questo serve a creare quell'atmosfera di follia goliardica a cui noi non possiamo più rinunciare.

C'è anche la gara : un'ora di ciclopratismo, come ho sentito raccontare in un servizio degli anni '50, più un ultimo giro a tutta ... per chi ne ha ancora, si intende.


Di norma a complicare la cosa ci si mette il freddo del 6 gennaio, il fango che ti avvinghia a terra e qualche ostacolo messo qua e là a dar prova del masochismo di chi gioca in questo modo.


Come è andata ?

Se penso alla scatola di Augmentin che mi sono fatto fino al giorno prima e alla tosse che non mi lasciava respirare, non male ...



... ma poi cosa importa ?

Dovevate assaggiare lo zabaglione e la torta di rose oppure vedere le espressioni felici di Beppe, Angelo e Luigi per capire che Rockville è ben altra cosa.

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