martedì 22 marzo 2011

Vincere e perdere


"Filippo, non pensare al risultato ... gioca e divertirti ..."

Avrei voluto dire così, o meglio avrei dovuto dire così, a mio figlio quando, dopo due partite vinte il risultato contro il Bergamo non dava alcuna speranza di conquistare anche il torneo.

E lui carico di tensione mi fissava sperduto dal campo con l'espressione carica di rabbia e di orgoglio ferito.

D'altronde lo sport è questo ... si dice sia metafora della vita ... è vincere e perdere.

Anche la vita è così, Filippo : oggi vinci e ti senti forte, grande e potente.

Ma subito dopo puoi perdere, trovarti solo, chiuso in un angolo e in difficoltà ... ma non per questo meno valoroso e forte di come lo eri poco tempo prima.

1 commento:

  1. ...Anche perchè sono ancora dei bambini! a 10 11 anni io giocavo tanto ma oggi loro , purtroppo, non ne hanno più il tempo se ne renderanno conto quando non potranno più farlo così tanto, ma dovranno solo lavorare tanto!!!

    Angelo

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